" Aveva fatto installare il water a sue spese con entusiasmo senza pari, noncurante dei dubbi del''idraulico circa la solidità e la portata delle travicelle (...)
Il cav. Esposito non si era limitato ad installarvi il water ma ne aveva abbellito i muri personalmente con carta da parati, di un rosso brillante con arabeschi dorati (...) poi aveva steso per terra un tappetino di gomma a riquadri, aveva provveduto al rullo per la carta e a un vaso di porcellana contenente la scopetta delle pulizie"
La storia del nostro water comincia secoli fa, ai tempi dei Romani. A quel tempo, esistevano le latrine pubbliche, dei veri e propri buchi modellati nell'argilla o nelle pietra ma uguali per tutti, senza distinzioni di ceto sociale.
Passiamo al Medioevo, dove il degrado igenico fa venire la pelle d'oca: i bagni nemmeno esistevano e se a qualcuno "scappava", qualsiasi vicolo buio o stradina diventava il gabinetto, infatti, molte malattie si diffusero a causa di questa difficile situazione e molti abitanti morirono. Nelle grandi e sontuose corti dove il re e i suoi sudditi abitavano, i bagni erano dei buchi, sporchi e chiusi in stanzette strettissime, dove era difficile mouversi e l'odore era insopportabile.
Arriviamo a noi, negli anni trenta e quaranta, quando solo alcune persone possedevano il water, che oggi troviamo in tutte le case. Questi erano coloro che avevano un ceto medio-alto e quindi nemmeno i comuni cittadini possedevano un gabinetto proprio, ma usufruivano dello sgabuzzo comune che non garantiva niente di buono. Un bagno con rubinetto, water e i vari accessori per la pulizia era di estrema rarità, tanto che alcune persone, nel nostro caso il cav. Esposito, si vantavano quasi di averne uno, considerandolo quasi come un tesoro di famiglia, qualcosa di assolutamente prezioso e intoccabile. Sembra una cosa strana e buffa ma era così: il gabinetto era considerato una ricchezza, anche se il suo valore in termini di lusso non è un granchè. Nemmeno io riesco a trovare una spiegazione a tutto ciò ma cosa ne pensate voi?
Il cav. Esposito non si era limitato ad installarvi il water ma ne aveva abbellito i muri personalmente con carta da parati, di un rosso brillante con arabeschi dorati (...) poi aveva steso per terra un tappetino di gomma a riquadri, aveva provveduto al rullo per la carta e a un vaso di porcellana contenente la scopetta delle pulizie"
La storia del nostro water comincia secoli fa, ai tempi dei Romani. A quel tempo, esistevano le latrine pubbliche, dei veri e propri buchi modellati nell'argilla o nelle pietra ma uguali per tutti, senza distinzioni di ceto sociale.
Passiamo al Medioevo, dove il degrado igenico fa venire la pelle d'oca: i bagni nemmeno esistevano e se a qualcuno "scappava", qualsiasi vicolo buio o stradina diventava il gabinetto, infatti, molte malattie si diffusero a causa di questa difficile situazione e molti abitanti morirono. Nelle grandi e sontuose corti dove il re e i suoi sudditi abitavano, i bagni erano dei buchi, sporchi e chiusi in stanzette strettissime, dove era difficile mouversi e l'odore era insopportabile.
Arriviamo a noi, negli anni trenta e quaranta, quando solo alcune persone possedevano il water, che oggi troviamo in tutte le case. Questi erano coloro che avevano un ceto medio-alto e quindi nemmeno i comuni cittadini possedevano un gabinetto proprio, ma usufruivano dello sgabuzzo comune che non garantiva niente di buono. Un bagno con rubinetto, water e i vari accessori per la pulizia era di estrema rarità, tanto che alcune persone, nel nostro caso il cav. Esposito, si vantavano quasi di averne uno, considerandolo quasi come un tesoro di famiglia, qualcosa di assolutamente prezioso e intoccabile. Sembra una cosa strana e buffa ma era così: il gabinetto era considerato una ricchezza, anche se il suo valore in termini di lusso non è un granchè. Nemmeno io riesco a trovare una spiegazione a tutto ciò ma cosa ne pensate voi?
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